Clan Toki

Clan Toki

Il clan Toki (土岐氏 Toki-shi?) era un potente clan che governò dal periodo Kamakura al periodo Edo della storia giapponese.

Discendevano dall'imperatore Seiwa attraverso Minamoto no Yorimitsu del clan Minamoto (Seiwa Genji). Il clan aveva il suo quartier generale a Toki City nella prefettura di Mino.[1] La famiglia aderì alle credenze buddiste Zen e fondò molti templi, tra cui lo Shōhō-ji, dove si trova la statua del Grande Buddha di Gifu, e il Sōfuku-ji, nella città di Gifu.

Storia del clan Toki

Minamoto no Mitsunobu, della quarta generazione di discendenti Yorimitsu, fu il primo a stabilirsi a Toki City.

Fu lui a battezzare e fondare il clan Toki.

Toki Yorisada, il cui nonno materno era Hōjō Sadatoki, shikken dello shogunato Kamakura, combatté contro la dinastia meridionale con Ashikaga Takauji. Dal periodo Muromachi al periodo Sengoku, il clan Toki governò la provincia di Mino.

Toki Yasuyuki era shugo (governatore) di tre province: Mino, Owari e Ise. Quando lo Shōgun cercò di prendere Owari, Yasuyuki resistette in uno scontro che durò due anni (1389-1391). Toki Shigeyori si alleò con il clan Yamana durante la Guerra di Ōnin e nel 1487 invase la parte meridionale della provincia di Omi.

Il ramo principale del clan Toki perse i suoi possedimenti nel 1542 durante le guerre civili che decimarono la provincia di Mino, quando Toki Yoshiyori (allora governatore di Mino) fu sconfitto da Saitō Dosan.

Toki Sadamasa (1551-1597) perse il padre all'età di due anni e fu portato nella provincia di Mikawa. All'età di 14 anni si unì all'esercito di Tokugawa Ieyasu. Nel 1590 fu nominato daimyo di Soma (provincia di Shimōsa) e fece rivivere l'antica gloria dei Toki.

Nel 1868, alla fine del periodo Tokugawa, i suoi discendenti furono daimyo di Numata (provincia di Kōzuke). I Toki erano famosi anche per i loro rami: i clan Asano, Hida, Ikeda, Akechi e Takenaka.

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